Vi propongo di fare una riflessione.
Partiamo da un luogo comune: migliorarsi è difficile, costa fatica, porta in crisi e spesso non si sa cosa fare.
Perché fare fatica, andare in salita, quando possiamo procedere senza sforzo o meglio ancora in discesa?
Purtroppo questa seconda scelta implica il fare di meno o smettere di fare alcunché per migliorarsi: in questo modo si afferma l’identità di una persona o di una società passiva.
Arrestando la propria crescita, non si contatta più il vero bisogno, e si rimane imprigionati nel difendersi dalla realtà che appare ostile o indifferente.
La solitudine che ne deriva, porta al sentimento che la vita non merita di essere vissuta con intensità, coraggio e passione.
La solitudine avvelena il bisogno di migliorarsi ancor più dei fallimenti e delle ingiustizie.
La verità è che migliorarsi è un nostro bisogno: se non appaghiamo questo bisogno, rimaniamo frustrati, ed entriamo in un ciclo discendente di grande sofferenza e di perdita di una forza fondamentale della vita, soprattutto nei giovani: si perde l’ambizione, un motore esistenziale, che se acceso, spinge avanti e orienta la persona in una specifica direzione.
La spinta e la direzione sono tutto nella vita, perché diventano il senso e il valore di ogni esistenza.
Senza spinta e direzione si perde gradualmente il senso e il valore della propria vita.
Dato che tutti siamo, in una certa misura, colpiti nell’abilità di sentire il bisogno di migliorarsi, e siamo tutti tentati di smettere di farlo perché costa fatica, impegno e disciplina, la domanda più importante da porsi è: Cosa risana e che cosa ripristina il bisogno di migliorarsi?
Tre sono gli elementi che hanno il potere di ripristinare questo bisogno.
Il primo ingrediente è una maggiore consapevolezza di sé: la crescita dell’individualità auto-consapevole è lo strumento più potente che esista per attivare e potenziare il bisogno di migliorarsi, e si ottiene con le Esperienza Dirette negli Intensivi.
Il secondo ingrediente consiste nelle abilità di relazione necessarie per costruire relazioni di alta qualità: si studiano e si ottengono con il percorso di formazione “Abilità di Relazione”.
Il terzo ingrediente è un insieme di 32 abilità capaci di sostenere la persona nel conquistare uno stile e una qualità di vita più elevato; si studiano e si ottengono con “Abilità della Persona”, un altro percorso di alta formazione della scuola di Podresca. Con questo prezioso corso si impara a porre l’individualità consapevole al centro della propria personalità, per poi esprimerla e rifletterla nella qualità della vita, fino a rappresentarla in modo soddisfacente e appagante nella propria realtà.
Gli strumenti ci sono e sono alla nostra portata!
Ciò di cui si è spesso carenti, è il bisogno di migliorarsi languendo nella passività o nell’impotenza.
La realtà quotidiana non ci aiuta, perché questo bisogno non viene considerato: ci sono molte cosa da fare e lavorare per migliorarsi sembra quasi una forma di egoismo. La società contemporanea, con il suo sistema educativo nozionistico, si occupa principalmente di formare delle competenze, ma non sa cosa sia e come si faccia a rendere migliore una persona.
Migliorarsi non significa diventare come gli altri vorrebbero che noi fossimo!
Certamente gli altri hanno un’idea precisa su come potremmo essere migliori secondo loro, e può essere anche utile un loro suggerimento; è un modo per dimostrarci il loro affetto.
Tuttavia migliorarsi è qualcosa che ci riguarda personalmente: significa definire se stressi, sentire chi siamo, come siamo e perché siamo. Migliorarsi significa realizzare la persona che vogliamo diventare. Il miglioramento va quindi ricercato in se stessi, in una maggiore consapevolezza, in una maggiore abilità di relazione e in un’espressione adeguata per realizzarsi completamente.
Come fare con questo piccolo e alle volte insufficiente bisogno di migliorarsi? Il mio consiglio è di fare come tutti i “piccoli” nella storia umana che hanno fatto grandi cose: si sono messi insieme. Mettiamo il nostro bisogno di migliorarci insieme al bisogno di migliorarsi che possiedono gli altri; sommandolo riusciremo a fare quello che da soli sarebbe impossibile attuare. Possiamo diventare una gruppo, una squadra che affronta la crescita e il miglioramento insieme, proprio come una squadra di calcio o di basket.
Vi propongo ora un piccolo esercizio:
“Respira. Apriti, apriti, apriti al miglioramento.
Esiste in te un bisogno di migliorarti? Non devi inventarlo, è già presente nella tua natura. Devi solo riconoscerlo.
È piccolo, medio, o grande?
Hai rinunciato a migliorarti?
Hai scelto la passività come formula della vita? Esiste in te questa tentazione?
Il tuo bisogno di migliorarti può crescere ancora?
Sei consapevole che anche gli altri possiedono questo stesso bisogno?
Desidera che anche loro possano accrescere il loro bisogno di miglioramento.
Apriti al tuo miglioramento!
Apriti al miglioramento dell’altro!
Apriti alla possibilità di sommarti per migliorare insieme.
Chiediti: Cosa io e l’altro possiamo fare insieme per migliorarci?”
Io ho fatto questo esercizio per la prima volta quasi quarant’anni fa e ho scelto di accendere il mio bisogno di migliorarmi, attivo e intenso ancora oggi, e di farlo insieme agli altri. Con le Esperienze Dirette ho aumentato la mia consapevolezza; con lo studio ho migliorato le mie abilità di relazione e le mie abilità personali.
Nel fare l’esercizio ora, insieme a voi, ho tentato anch’io di rispondere a questa domanda: cosa noi del Centro Studi Podresca potremmo fare insieme a voi per migliorarci?
Sono emersi i tre ingredienti fondamentali: un Intensivo sull’essere consapevole in cui esperire maggiore consapevolezza di sé, studiare ed esercitare le abilità di relazione e studiare come irradiare se stessi per ottenere lo stile e la qualità di vita desiderati.
Migliorarsi funziona, da senso, valore e direzione alla propria vita.
Vi esorto senza indugiare a procedere in questa direzione.
Migliorarsi significa diventare belle persone: il miglioramento porta al successo.
Il miglioramento di una persona, fondato e sorretto da una maggiore consapevolezza, dalle abilità di relazione e dalle abilità corrette per realizzare i propri desideri e i propri fini, porta ad essere una persona felice e realizzata.
Tutti inseguono la felicità, ma non migliorandosi non la si trova e molti concludono che la felicità sia un miraggio.
Ma la felicità esiste, esiste eccome!
Tutti coloro che si coinvolgono autenticamente nel miglioramento lo scoprono e sono felici.
Quando migliorarsi?
La risposta a questa domanda è più facile di quanto si immagini; possiamo rispondere semplicemente con un’altra domanda: Quando essere felici?
Senza temere di essere smentito, rispondo che il momento migliore in assoluto per tutte le persone è stato in gioventù.
Il secondo momento in assoluto migliore per tutti è adesso!
Come migliorarsi?
Con i tre strumenti di alta scuola: “l’Intensivo sull’essere consapevole”, con le “Abilità della persona” e con le “Abilità di relazione”.
Suggerisco queste tre mosse sulla scacchiera della vita per tutti coloro che vogliono fare sul serio nel mondo della crescita della persona.
Perché dovremmo fare questi passi?
Perché desideriamo essere persone migliori!
Perché desideriamo essere persone felici!
Perché vogliamo vivere insieme ad altre persone felici!