PER CHI È L’INTENSIVO SULL’ESSERE CONSAPEVOLE?

Da un punto di vista puramente teorico uno strumento utile ad aumentare la consapevolezza che è una dote che tutti possediamo, potrebbe o dovrebbe essere necessario a tutti. Sul piano pratico non è così, non tutti si cimentano nell’usare uno strumento utile. 

Le persone sono coinvolte in dinamiche esistenziali molto articolate e complesse che non possono essere ignorate. Compiono le loro scelte in base a priorità spesso ragionevoli, talvolta in base a idee bizzarre. In alcuni casi non si tratta di vere priorità ma di debolezze o di fragilità esistenziale. 

Le decisioni che compiamo sono un punto centrale della nostra vita e tracciano un confine tra che cosa decidiamo di fare e quali opportunità, invece, ci lasciamo sfuggire. 

In questo punto centrale esiste un fulcro: come decidiamo, perché decidiamo. 

Esistono scelte scaturite da un valore, da un’ambizione, da una visione progettuale e vissute con passione. All’opposto ci sono decisioni prese per comodità, per evitare un impegno o per non dover affrontare un rischio. Talvolta semplicemente ci si adagia e si lascia passare il tempo, sperando che le cose si aggiustino in qualche modo. 

È giusto dedicare a se stessi e alla propria famiglia la tranquillità desiderata, il riposo e la spensieratezza, poi ci sono degli aspetti della vita che richiedono una scelta consapevole e una decisione forte. Alcuni progetti chiedono il nostro pieno coinvolgimento, l’essere responsabili e impegnarci al massimo. Talvolta siamo anche chiamati a dare più di quanto ci sembra possibile, come accade nell’essere genitori. 

Se manca la padronanza di queste abilità personali si rischia di ritrovarsi sempre insoddisfatti. Invece di intraprendere una sfida e un cammino di miglioramento, ci si trova a indulgere negli stimoli, ad appagare solo i bisogni momentanei e qualche sporadico desiderio.

Allora di necessità si fa virtù e si cerca in tutti i modi di creare una “zona di comfort” in cui parcheggiare la propria vita. Per evitare il dolore e il senso di fallimento alcuni preferiscono anestetizzare la loro ambizione innata e reprimere il bisogno di miglioramento continuo. L’Intensivo non è una zona di comfort e chi la cerca evita l’Intensivo come l’eremita evita il mercato all’ora di punta. L’Intensivo non risolve i problemi della vita. 

Nell’Intensivo tutta l’attenzione è concentrata su un solo punto: conoscere se stessi, divenire maggiormente consapevoli. 

Nella vita quotidiana ognuno desidera qualcosa, vuole essere libero da un problema, desidera ottenere un obiettivo e cerca la strada per riuscirci. L’Intensivo è il contesto in cui conquistare se stessi significa scoprire che sono proprio io a costruire la strada della mai vita.

Essere più consapevoli non aiuta a pagare le bollette, non risolve il mal di denti e non garantisce di trovare sempre il parcheggio. Spesso le persone mi hanno chiesto: “Allora a cosa serve essere maggiormente consapevoli?” In questo punto amo invitare le persone a riflettere e cercare la soluzione da sé, dicendo: “Bella domanda, fortunato chi sa darsi una risposta”. 

Divenire maggiormente consapevoli significa esserci completamente e vivere con pienezza ogni attimo, perciò è un bisogno innato di ogni essere umano, ma al contempo è un bisogno che serve scoprire, maturare, nutrire. A volte è chiaro e forte, a volte è nascosto e assopito, tanto da sembrare inesistente. 

Affrontare un Intensivo può apparire come un salto nel vuoto, sta a noi trasformarlo in un salto nell’immensità che ci appartiene intimamente. 

Ciò avviene accendendo la nostra motivazione a conoscere noi stessi. 

Una maggiore consapevolezza è un cambiamento positivo d’immenso valore ma è necessario desiderarlo. Spesso si teme “il peggio” ma non sempre siamo pronti per “il meglio”.

Una maggiore consapevolezza è anche potere d’azione che si deve abbinare alla corrispondente maturità personale. Divenire maggiormente consapevoli equivale anche a divenire maggiormente responsabili. 

Come la luce fa scomparire l’ombra, la consapevolezza fa scomparire l’ignoranza. Riduce la separazione tra sé e gli altri. Quanto è diverso brancolare al buio dal camminare guardando i propri passi e il contesto in cui si procede, tanto è differente essere in perenne conflitto o sentirsi in unione con la realtà. 

L’Intensivo è una culla di umanità ed è foriero di universalità. L’esperienza del divenire maggiormente consapevoli porta a riconoscere il mondo come la propria casa e l’umanità come la propria famiglia. Un solo attimo di questa esperienza totalizzante cambia tutto. 

L’Esperienza Diretta apre orizzonti inediti e inimmaginabili di valore, di espressione, di responsabilità, di forme di amore e di partecipazione.  

Possiamo definirla come un vero salto in avanti della condizione umana o uno “slittamento di paradigma”, concetto descritto dal grande Thomas Kuhn nel suo saggio “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”.

L’Intensivo sull’Essere Consapevole è un appuntamento esistenziale per chi vede le profonde implicazioni di una maggiore consapevolezza, per chi sente il valore di rinnovarsi e l’emozione del progredire come individuo consapevole. 

Negli Intensivi che conduco vedo le persone raggiungere un’intensa e completa consapevolezza, sciogliere la percezione soggettiva del loro tempo e trasformare ogni loro istante in un momento infinito, denso di libertà e di pace indescrivibile, ricco di un’intensità esistenziale e di un’indicibile bellezza. Allora non servono più parole e l’individuo consapevole emerge da sé. 

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