Lo strumento è un mezzo necessario per compiere una determinata operazione o svolgere una specifica attività e in genere aiuta le persone a conseguire qualcosa, in base al loro utilizzo e ai propri scopi.
Con questa visone possiamo intendere l’Intensivo come una fionda e noi essere il sasso, oppure un arco e noi essere la freccia.
Se ognuno di noi è una singolarità isolata e separata, l’Intensivo è lo strumento per diventare comunità in cui maturare una cittadinanza attiva.
L’Intensivo è molto impegnativo, richiede grandi sforzi e sacrifici sia per chi lo conduce sia per i partecipanti che lo seguono e sia per gli assistenti che lo sostengono.
Per ottenere il risultato serve un lavoro immane, a cui è impossibile avvicinarsi con leggerezza o superficialità.
Perché quindi fare qualcosa di molto difficile, al limite del possibile per la maggior parte delle persone?
Quali sono i rapporti tra costi e benefici?
Sarebbe più facile organizzare degli incontri serali di gruppo, svolgere alcuni esercizi e poi tornare a casa. Dopo un anno il gruppo potrebbe accumulare l’equivalente numero di ore di un Intensivo.
Ci sono in verità delle ottime ragioni per usare il formato dell’Intensivo!
Sicuramente nell’arco di un anno non tutte le persone sarebbero presenti a tutti gli incontri; inoltre i partecipanti per poter lavorare su se stessi correttamente e in profondità, hanno bisogno di un contesto di sostegno, di tempo dedicato per immergersi in modo intenso e completo nella tecnica e poter far emergere tutte le impressioni sospese. Il processo d’integrazione degli irrisolti senza un’adeguata immersione sarebbe impossibile.
Se si avesse l’opportunità di accendere la televisione, di andare al bar, di bere una birra e a chiacchierare con gli amici, le menti continuerebbero a riempirsi di tutte quelle impressioni dalle quali poi dovremmo nuovamente liberarci per arrivare all’essenza consapevole fondamentale di noi stessi: per conquistare un’Esperienza Diretta è necessaria un’intensità, una durata e una purezza dell’attenzione straordinaria.
Le persone non sono capaci a tenere la propria attenzione su se stessi: negli anni ci siamo abituati e siamo stati educati a tenere l’attenzione sugli oggetti dei sensi e sulle esperienze.
Trasformare l’attenzione in concentrazione e la concentrazione in strumento raffinato per accendere alle Esperienze Dirette è un’operazione complessa e raffinata.
La struttura dell’Intensivo sull’essere consapevole è residenziale e dura tre giorni per questa semplice ragione: la stragrande maggioranza delle persone, pur avendone la potenzialità, non possiede questo tipo di attenzione.
Inoltre, far emergere il materiale inconscio depositato nella profondità della mente, renderlo consapevole e poterlo integrare richiede molto tempo e un contesto di relazione protetto e sicuro. Senza questi ingredienti non maturerebbe l’apertura indispensabile per affrontare veramente se stessi.
Ecco perché il gruppo diventa fondamentale: noi siamo esseri sociali e passiamo tutta la vita assieme agli altri, ma siamo anche addestrati ad essere formali e a separare la verità di chi siamo dalla verità che mostriamo. Siamo tutti presi in vario modo dal fenomeno dell’immagine idealizzata di noi stessi che ovviamente vogliamo affermare nelle relazioni. Ci impegnamo molto affinché l’altro ci valuti come noi vogliamo che ci veda: mettiamo in atto un grande numero di “giochi” affinché l’altro non ci giudichi diversamente da come vorremmo essere giudicati. Smettere di alimentare la propria immagine idealizzata non è semplice, perché spesso le persone non sono neanche consapevoli di farlo.
Grazie alla profondità dell’Intensivo, le persone ad un certo punto si accorgono di essere false, di mostrare solo un’immagine idealizzata di se stessi, e d’incanto smettono semplicemente di farlo perché preferiscono mostrare la propria verità anziché portare avanti questo inganno.
L’intensivo è un luogo e un tempo in cui le relazioni di alta qualità e le intenzioni di altissima intensità si fondono con una tecnica d’indagine.
Oltre a puntare alla crescita della consapevolezza, l’Intensivo, con la sua struttura e il suo funzionamento, è un grande maestro di vita perché permette ai partecipanti di maturare insegnamenti fondamentali per la propria realtà.
Le abilità che si accendono in un Intensivo sono veramente tante, tra cui spiccano sicuramente l’apertura, l’empatia, la chiarezza, la trasparenza, la comprensione, la scelta, la volontà e la determinazione per emergere in prima persona; e la generosità, il servizio, per valorizzare l’altro e mettersi in secondo piano.
Perché quindi partecipare ad un Intensivo? Perché insegna a vivere correttamente! Insegna a vivere in una relazione di alta qualità con gli altri, a vederli per come sono senza giudicarli, a riconoscere il loro valore, ad apprezzarli e rispettarli. Insegna a comunicare, ad esprimersi, a mostrarsi in una relazione sicura senza ferire e senza essere feriti. Insegna ad interagire attenendosi a degli accordi, ad essere leali, veri ed onesti.
Con queste qualità si scopre la profondità dei rapporti umani e gli incredibili tesori che custodisce.
L’Intensivo insegna a conoscere e a gestire la natura umana, le sue vette e i suoi abissi, le virtù e i suoi difetti, rendendoli condivisi.
L’Intensivo sull’essere consapevole insegna ad essere aperti, a sentire, ad accogliere, a permettere alle esperienze di accadere, liberando se stessi da un controllo eccessivo che è diventato rigidità e limitazione.
L’Intensivo insegna ad attraversare le crisi, ad essere coraggiosi, ad essere forti, a non cedere. Insegna a volere, ad avere una meta e lottare per raggiungerla, e scoprire che cosa significa essere coraggiosi insieme agli altri.
L’Intensivo insegna che i pensieri e i sentimenti appaiono e scompaiono, come attori su un palcoscenico, ma che noi siamo fermi su un punto che non muta mai, siamo individui consapevoli, il centro di tutto e abbiamo bisogno di trovare il senso e il valore profondo della vita per vivere con completezza e soddisfazione. L’Intensivo insegna molte altre cose preziosissime, che ognuno scoprirà intento dopo intento a tempo debito…
Per ottenere i grandi risultati di un Intensivo, è semplicemente necessario l’Intensivo; altre forme di incontri, di esercizi e di percorsi, pur portando a benefici di varia natura, non riescono a raggiungere gli apici di un Intensivo.
Per questa ragione l’Intensivo sull’essere consapevole è amato, desiderato e temuto allo stesso tempo, come l’Everest per gli alpinisti: un sogno che metterà a dura prova lo scalatore se oserà renderlo reale. L’Everest non è esclusivo, è sempre lì a disposizione di tutti, ma solo pochi intraprenderanno questa straordinaria scalata.
A questo punto potrebbero sorgere una serie di quesiti interessanti.
Quando fare un intensivo?
Qual è il momento giusto per fare il mio primo Intensivo?
Premesso che ovviamente la scelta di partecipare ad un Intensivo deve maturare nella persona stessa, deve essere anche frutto di un percorso di conoscenza e di un progressivo avvicinamento.
Paradossalmente per trovare una buona risposta in questo particolare caso, è utile farsi altre domande.
Quando inizia ad essere presente l’individualità consapevole in un corpo? Quando è necessario sviluppare e possedere gli strumenti adatti per riconoscere, interagire ed entrare in relazione con l’individualità consapevole?
Quando e come iniziare a nutrire la propria o l’altrui individualità consapevole? Come si nutre questa individualità?
Il lettore dovrebbe sapere che ad oggi vengono tenuti regolarmente e con successo Intensivi sull’essere consapevole per bambini in età scolare, e Intensivi per adulti di tutte le età, anziani inclusi. Ad ogni età, ovviamente, i salti prodotti da una maggiore consapevolezza individuale avvengono in modo differente, e diversi sono i benefici per le cinque stagioni umane (bambino, giovane, adulto, maturo e anziano); tutte però si arricchisco di una valenza significativa riguardo alla qualità della vita che può essere vissuta.
Se la consapevolezza viene nutrita, stimolata e rafforzata in età formativa, concorrerà in modo decisivo alla formazione di una personalità forte, autonoma e aperta.
Un intensivo in età adulta mobilita un’ambizione e una creatività capaci di orientare la personalità con una finalità molto intensa e precisa: si tende a divenire un leader nel proprio ruolo, determinato, responsabile e creativo, capace di originare e ottenere la qualità della vita che ha scelto di realizzare.
L’anziano diviene capace di sciogliere i vincoli che ha creato con la vita, trova la strada per spostare il suo baricentro dalle storie che lo coinvolgono con i voleri e le passioni umane, alla capacità di contemplarle mantenendo l’equidistanza dai drammi quotidiani della vita.
L’Intensivo, a parte nella primissima infanzia, può essere praticato in tutte le età, traendo sempre un enorme guadagno evolutivo e un straordinario vantaggio e beneficio personale.
La consapevolezza che l’intensivo risveglia e promuove nella persona è paragonabile all’invenzione della ruota nella storia del genere umano: quella cosa che fa “girare” tutto nel verso giusto, riuscendo prima ad intuire, e poi a scorgere il vero senso e valore della propria vita.