L’Intensivo per Giovani che ho tenuto a Podresca l’11 e il 12 dicembre 2021 è stato un corso di particolare bellezza e valore. Un gruppo di ragazzi e giovani dai 14 ai 29 anni si è cimentato nella sfida di conoscere se stessi e rispondere al quesito millenario: Chi sono io?
È vasto il campo del sapere già acquisito di cui tutti disponiamo ma, abbiamo voluto andare oltre e indagare la consapevolezza: l’essenza di sé. La sfida potrebbe sembrare adatta solo agli adulti, ma non è così. Il gruppo di ragazzi e giovani si è impegnato in questa ricerca con sincerità, passione, impegno e generosità. Ognuno di loro ha agito con motivazione, con disciplina, senza lamentarsi e senza stancarsi mai. In più, tutto questo per loro era naturale.
Grazie alla loro tenacia tutti hanno realizzato risultati veramente importanti che faranno la differenza nelle loro vite.
Essere a loro fianco in questa avventura mi ha fatto sentire la bellezza della vita e ha confermato una certezza: crescere come persona è una priorità, è una delle cose di cui maggiormente hanno bisogno le nuove generazioni. Vi invito a collaborare di più per l’Intensivo dei Giovani!
Grazie a voi ragazzi per l’esperienza meravigliosa che abbiamo vissuto insieme. Grazie a voi genitori per la fiducia e la collaborazione. Grazie agli assistenti, a Irene e ai nostri soci che sostengono questo progetto.
È difficile descrivere l’Intensivo a parole, ma i ragazzi ci riescono, vi invito a leggerle e lasciarvi trasportare nelle loro conquiste.
Silvana Tiani Brunelli
L’Intensivo per me è il viaggio più bello che una persona possa fare, un viaggio dentro se stesso, una continua scoperta, una crescita e un crescendo di consapevolezza. Secondo me è fondamentale sapere chi siamo, qual è la nostra vera natura, la verità di noi. Cosa siamo portati a fare nella vita? Qual è la nostra missione? Cosa è giusto per noi e cosa no? Beh, le risposte stanno tutte dentro di noi e l’Intensivo è il mezzo più sicuro, veloce ed efficace per tuffarsi nell’infinito mare di noi stessi e pescare le risposte.
Durante l’Intensivo ho analizzato, rivissuto, elaborato e accettato molti eventi spiacevoli della mia vita. Ho imparato ad ascoltare l’altro e ad aprirmi completamente accettando le mie emozioni. Ho capito chi sono io e l’ho vissuto molto intensamente con gioia e allegria. Ho riscoperto cosa vuol dire piangere di gioia e sentire di appartenermi conoscendo il mio vero io. Sono molto grata di aver conosciuto delle persona meravigliose e spero con tutto il cuore di rimanerci in contatto. Mi sento nuova, pura, leggera ed emozionata.
Angelica
L’Intensivo per me è uno degli strumenti più forti per conoscere se stessi, amarsi, sentirsi, allettarsi. Esso mi fa godere delle piccole cose, mi fa sentire così grande nella mia “piccolezza”, mi ha fatto capire di non gonfiare le mie aspettative, perché quello che ho dentro di me è semplice e chiaro, ed è proprio questo a renderlo speciale. L’esperienza diretta è anche per chi ha il coraggio di accettare la semplicità con cui arriva.
L’Intensivo per me è una prova di estrema importanza. Perché ha senso solo se si è totalmente disposti ad essere sinceri con se stessi. Si sentono grossi ostacoli e di fronte a questi ostacoli bisogna avere il coraggio di essere sinceri e smascherarli, questo costa immensa fatica. Sarebbe molto semplice mentire a se stessi, solo che il prezzo da pagare è una infelicità nella vita: troppo alto. Bisogna sforzarsi di avere coraggio.
Grazie a questo Intensivo ho ritrovato la mia completezza come persona e tutta l’umanità e la delicatezza che mi caratterizzano. Sono finalmente tornata a casa veramente e ho recuperato la mia cura e apertura nella relazione con l’altro. Ho ricostruito le fondamenta su cui si poggerà tutto ciò che costruirò in futuro.
L’Intensivo è un percorso che inizia e non finisce e questo non deve preoccupare. Il cambiamento della persona non si ferma perciò l’Intensivo può essere lo strumento giusto per non perdersi. È una bussola in un viaggio lungo e difficile, sta a noi rendere questo viaggio pieno e felice ed è importante non credersi mai troppo grandi o arrivati per farsi aiutare da questo strumento.