NUOVE ABILITÀ DI RELAZIONE: UNA SFIDA PER GLI INSEGNANTI!
L’ansia per una verifica. L’entusiasmo di rivedere i compagni dopo un periodo di vacanza. La gioia nel raggiungere un risultato sudato. La noia durante una lezione poco coinvolgente.
L’esperienza dell’apprendimento è ricca di tante e diverse emozioni!
Quando impariamo non sono coinvolti esclusivamente aspetti cognitivi ma anche emotivi. L’insegnante ha una lunga serie di obiettivi didattici da perseguire, ma questa è solo una delle sfide educative da fronteggiare. L’alunno mentre impara, infatti, porta nell’attività tutte le sue emozioni. La componente emotiva può essere un sostegno per l’apprendimento, così come un grande ostacolo. La sfida per l’insegnante è riuscire a includere anche l’aspetto emozionale: saper rispondere con abilità alle emozioni che il bambino prova in classe.
Ma come rispondere a questa sfida educativa?
Con nuove conoscenze e abilità umane!
Il Centro Studi Podresca (CSP) ha collaborato con l’Istituto di Cultura Italica (La Plata, Argentina) per portare questi ingredienti nell’educazione. Il corso di aggiornamento “L’arte di educare – Le emozioni nell’apprendimento”, rivolto agli insegnanti di Scuola dell’Infanzia e Primaria, ha permesso loro di esplorare il mondo delle emozioni e acquisire nuove abilità umane per esprimerle con abilità.
Vediamo insieme alcuni passaggi svolti con gli insegnanti per conquistare una nuova maestria nel mondo delle emozioni.
1. Il punto di partenza? Il proprio rapporto con le emozioni!
La persona per il CSP è al centro della formazione: l’insegnante stesso ha bisogno di conoscere, acquisire e rinforzare le sue abilità per vivere a pieno le emozioni.
Può un educatore insegnare a leggere e scrivere se non sa farlo? Certo che no! Allo stesso modo, è necessario che l’insegnante parta dal suo rapporto con le emozioni, per rispondere con maestria a quelle degli alunni e poter trasmettere loro come attraversarle correttamente.
I primi incontri hanno permesso al gruppo di insegnanti di:
- conoscere meglio la natura delle emozioni e il loro funzionamento;
- esplorare l’abilità di sentire a pieno un’emozione, esprimerla e lasciarla andare;
- riconoscere gli errori tipici intorno alle emozioni, per identificare gli ostacoli nel viverle in modo completo e positivo.
Tra conoscenze teoriche, attività di comunicazione ed esercizi pratici, i partecipanti si sono subito messi in gioco e hanno lavorato attivamente su di sé. Dopo questa esplorazione iniziale, gli insegnanti erano pronti per procedere oltre e approfondire le emozioni degli alunni nell’apprendimento.
2. Le emozioni degli alunni nell’apprendimento
L’attenzione dell’insegnante è spesso focalizzata sulla materia scolastica e sull’attività didattica da svolgere. Un punto importante è riuscire a integrare il focus sugli argomenti di studio con l’attenzione per i vissuti soggettivi degli studenti.
Imparare è un’esperienza complessa: coinvolge molti aspetti personali e fa emergere diverse emozioni, le quali giocano un ruolo importante nel processo di apprendimento.
Spesso quello che il bambino prova può essere percepito dall’insegnante come una componente di disturbo. Alcune emozioni possono interferire nello svolgimento della lezione: hanno bisogno di essere accolte e indirizzate con cura. Altre emozioni, invece, sono di grande sostegno e aiutano il bambino a imparare meglio: vanno riconosciute e veicolate all’interno della relazione.
La sfida per l’educatore è di poter costruire insieme agli alunni il giusto ambiente emozionale in cui imparare.
Nel corso di aggiornamento gli insegnanti hanno lavorato per creare una maggiore consapevolezza sulla forte connessione tra emozioni e apprendimento. Sono state studiate i vissuti emotivi positivi e negativi e il modo in cui influiscono quando il bambino impara.
Insieme abbiamo visto come:
- favorire un collegamento più solido tra le emozioni positive e le esperienze di studio in classe;
- sostenere il bambino che attraversa stati emotivi negativi e momenti di difficoltà.
L’impegno e la cura nel valorizzare gli eventi positivi definisce una direzione di miglioramento continuo a cui il gruppo degli alunni si allinea. L’abilità di sostenere correttamente le emozioni negative crea un contesto in cui il bambino si sente accolto e guidato nell’attraversarle. Da questo, ne consegue una graduale riduzione della loro durata e intensità.
3. Costruire relazioni ricche di emozioni
Sentire un’emozione spesso inizia come un vissuto intimo e personale, ma ha in sé anche importanti aspetti relazionali. Le nostre emozioni arrivano agli altri e i feedback ricevuti dalla realtà possono sostenerci nell’esprimere quello che sentiamo così come inibirci dal farlo.
È necessaria una buona relazione perché le emozioni possano essere sentite, espresse e attraversate. L’insegnante ha il compito di conquistare e mantenere un rapporto in cui le emozioni degli studenti trovino il giusto spazio per emergere.
Una relazione umana di qualità permette al bambino di sentire che la sua emozione è stata accolta, compresa e sostenuta.
Con il gruppo di insegnanti ci siamo cimentati nel potenziare la qualità umana del loro stare con l’altro. In uno degli incontri insieme, hanno approfondito quella che è la base della relazione: la comprensione. Dare e ricevere comprensione, infatti, è il nutrimento che fa crescere i rapporti umani e crea un contesto di cura in cui le emozioni sono espresse e accolte.
Un altro “semplice” ingrediente che cambia la qualità della relazione è la stima. Riconoscere il valore dell’altro e veicolare sincero apprezzamento porta bellezza umana nella relazione. La stima non è circoscritta solo a quello che l’alunno fa e non fa, ma riconosce anche, e soprattutto, chi l’alunno è, insieme alle sue preziose qualità e unicità come individuo.
La sfida? Riuscire a riconoscere, anche nei giorni più difficili, una cosa bella dell’altro. E, perché no, anche di sé stessi!
4. Festeggiare i risultati
Non impariamo solo dagli errori, ma anche dai risultati!
Il risultato è parte integrante del processo di apprendimento: è fondamentale impostare un corretto rapporto con esso. Riconoscere il risultato, comunicarlo, imparare da esso e festeggiarlo sono ingredienti che completano l’esperienza. I risultati che vengono riconosciuti e apprezzati diventano per il bambino importanti punti di riferimento. Quando questo momento è trattato con la giusta maestria, si liberano emozioni positive che rinnovano la motivazione dello studente nell’affrontare nuove sfide e imparare ancora.
L’ultimo incontro del corso è stato dedicato a questo importante aspetto. I partecipanti hanno approfondito come riconoscere i risultati e dare valore alle conquiste dei propri alunni, con una relazione educativa di qualità. Gli studenti, attraverso i risultati, passano dall’essere coloro che provano e imparano a essere coloro che possono e sanno fare: il risultato trasforma la persona.
Arrivati alla conclusione dell’esperienza formativa, gli insegnanti erano pronti per conquistare tanti nuovi risultati nell’educazione.
Il Centro Studi Podresca festeggia questo grande risultato: l’aver portato a nuovi insegnanti – oltreoceano – le abilità umane nell’educazione, con la certezza che farà la differenza per i loro studenti!
Il progetto in breve
“L’arte di educare – Le emozioni nell’apprendimento” è un corso di aggiornamento per educatori e insegnanti, ideato e tenuto dalla dott.ssa Silvana Tiani Brunelli.
Le principali finalità del corso sono:
- migliorare le esperienze educative,
- aumentare le abilità umane dei docenti,
- approfondire il ruolo delle emozioni nei processi di apprendimento.
Le lezioni forniscono conoscenze e strumenti per implementare le abilità personali e portare una maggiore qualità nell’educazione.
Il corso, descritto nell’articolo, si è tenuto online nel mese di febbraio 2022, in collaborazione con l’Istituto di Cultura Italica di La Plata, Argentina. Gli insegnanti che hanno partecipato agli incontri erano 23, seguiti dalla docente e da un team di 8 assistenti. Le ore complessive di formazione teorico-pratica sono state 12.
Il corso ha realizzato numerosi risultati positivi nella formazione degli insegnanti. Il gruppo ha maturato conoscenze inedite, ha allenato le abilità con gli esercizi di comunicazione e ha appreso un programma di laboratori da realizzare in classe con gli alunni.
Per approfondire
Scopri la ricerca L’arte di educare
Autrice e docente del corso Silvana Tiani Brunelli
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Consigli di lettura: Lo sviluppo della personalità di Silvana Tiani Brunelli
Se vuoi saperne di più sull’intervento e i risultati rilevati, puoi leggere il seguente report: