L’ABILITÀ DI EMERGERE CON LA QUALITÀ DI STARE INSIEME

La maggior parte delle nostre esperienze avviene con gli altri. Nella quasi totalità dei nostri vissuti, gli altri sono parte integrante se non fondamentale della nostra esistenza. Siamo immersi e contenuti in questa dimensione che ci collega tutti: singolarità e collettività sono due dimensioni che paradossalmente coesistono e operano contemporaneamente e, sebbene sembrino distinte e diverse, sono una indispensabile all’altra.  

Che cosa significa emergere insieme? 

Significa saper stare con gli altri, saper condividere la propria espressione, saper rimanere collegati, saper sentirsi vicini e uniti anche con un’espressione diversa. 

Si tratta di maturare la preziosissima qualità dell’appartenenza: una verità basilare ma che sfugge a molti e afferma che non è possibile emergere da soli. L’emergere contempla non solo l’azione della persona che si esprime, ma riguarda anche ciò che accade negli altri che ricevono tale espressione.  Emergere con la propria espressione senza una forte appartenenza, rende l’emergere incompleto se non addirittura impossibile. 

Perché l’appartenenza è così intimamente connessa alla capacità d’emergere di una individualità consapevole? 

Ciò accade perché nell’intima natura di ogni singolarità esiste il potenziale di sperimentare un nuovo e diverso soggetto: nella nostra dimensione interiore esiste la possibilità potenziale di portare l’Io che siamo e conosciamo, al NOI che diventa di fatto la nostra identità e qualità finale trascendendo l’Io senza per questo negarlo, ridurlo o limitarlo. 

Se questo principio corrisponde al vero, ne consegue che nessun singolo individuo emerge completamente, matura ed emancipa la propria individualità e la propria unicità se non scopre come poterlo fare in un contesto di appartenenza. 

Sperimentare le esperienze insieme agli altri è un nostro bisogno. 

Possiamo anche stare da soli, ma non troppo a lungo; abbiamo bisogno di stare con gli altri; abbiamo bisogno, come esseri sociali, che altri ci riconoscano e ci includano nel loro “NOI”. 

L’appartenenza e il NOI si sviluppano e maturano all’interno della famiglia di origine. La sfera familiare è il primo Noi che conosciamo. La famiglia che andiamo a costruire dovrebbe possedere questa prima sfera di appartenenza. Il lavoro e tutta la dimensione professionale dovrebbe essere fondata e nutrita dal senso di “squadra” che è un altro aspetto della nostra appartenenza.

Per emergere abbiamo bisogno di stare bene insieme agli altri e di riconoscere un gruppo in cui poter sentire, pensare, e agire come NOI. 

Ovviamente per esperire correttamente e completamente l’appartenenza è necessario essere corrisposti da individui che si riconoscono in ugual misura, e che pensino a se stessi e dicano NOI, includendoci nella loro identità di essere, di fare e di avere. 

Prova a sperimentare questa abilità: io sto bene insieme agli altri, mi sento collegato, in unione, comprendo gli altri e mi sento compreso, ho libertà di scelta, rispetto le scelte degli altri, sono leale, chiedo agli altri di essere leali con me. Di loro posso dire: NOI! Questo è il mio luogo in cui emergere.

Domande & riflessioni

Che cosa vuol dire “stare insieme” per te? 

Con chi vuoi stare insieme? 

Chi vuole stare insieme a te? 

Chi sa stare bene insieme a te? 

Di chi puoi dire: Noi. 

Chi dice di te: Noi. 

In che cosa consiste la vostra appartenenza? 

In che modo ti esprimi nel tuo gruppo di appartenenza? 

Ti esprimi completamente? 

Sei accolto, sei compreso, sei accettato nel tuo gruppo di appartenenza?

Il corso di “Emergere” ti donerà un gruppo di appartenenza dentro al quale potrai provare ad emergere anche grazie a questa straordinaria abilità. 

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