Il nostro corpo, la nostra mente e le nostre emozioni si muovono con energia! Le nostre relazioni, le nostre intenzioni, i nostri fini si muovono con energia. La qualità e la quantità dell’energia attivata e messa in movimento, è responsabile di alimentare il processo di emergere.
L’energia può essere debole, media, intensa e molto intensa (esuberante). Emergere è dunque anche una questione di fitness. Noi saremo naturalmente predisposti a liberare tutta la nostra energia vitale, emotiva, mentale e relazionale. Tuttavia accade che qualcosa, nel percorso educativo – formativo, vada storto e che già da adolescenti si inizi a ridurre notevolmente il proprio potenziale.
La maggior parte di noi non libera tutta la propria energia. Quando siamo chiamati dalla vita ad emergere, non troviamo la forza per emergere, per affermarci, per vincere nella dura competizione presente nella vita. Qualcosa o qualcuno ha indebolito questa capacità reattiva che naturalmente possediamo.
L’energia vitale si riflette in molti modi sui vari piani della natura umana: può apparire come carisma, autorevolezza, certezza, determinazione, atteggiamenti, forza morale, forza emotiva, pathos, ma anche idee creative, volontà, salute fisica e azioni capaci di afferrare la vita.
L’energia vitale che è stata sopita o trattenuta può essere riaccesa, riattivata con una maggiore consapevolezza di sé e con la crescita delle abilità personali.
Va ricordato però che l’energia vitale di una persona non rimane semplicemente sopita o latente aspettando di essere risvegliata: se trattenuta, muta in frustrazione, accesa invidia e gelosia, disprezzo e disvalore. In fondo a questa scala, che ha numerosi scalini discendenti, troviamo la noia, l’apatia e l’autolesionismo. Mai e poi mai dobbiamo finire in fondo a questa scala, e per non inciampare e ruzzolare verso il fondo è fondamentale ripristinare la nostra fitness.
Ma avere qualcosa non basta, bisogna imparare a liberarla e usarla completamente. I tre punti critici e necessari sono: accendere (risvegliare), liberare e incanalare (trasformare) tutta la nostra forza e la nostra energia nella nostra espressione finalizzata a farci emergere nella nostra comunità di appartenenza.
Per emergere abbiamo bisogno di accendere e liberare tutta la forza di cui siamo capaci. Spingendo il nostro motore “al massimo dei giri” impariamo a guidare e ad indirizzare l’energia, facciamo quello che vogliamo fare, diciamo quello che vogliamo dire, e possiamo ottenere quello che abbiamo scelto di ottenere.
Quando l’energia è intensa e incontrollabile, a causa di abilità e di consapevolezza insufficienti, spesso si verificano reazioni indesiderate di cui in seguito ci si pente.
Quando l’energia è quieta riposiamo, e possiamo godere della tranquillità. Se però l’energia è repressa e trattenuta, inizieremo a sentirci annoiati, insoddisfatti o avviliti.
Domande e &riflessioni
Che cosa vuol dire avere energia per te?
Dimmi una tua esperienza piena di energia.
Come sei tu quando senti ed esprimi tanta energia?
Il tuo motore esistenziale va al massimo dei suoi giri?
Come sarebbe la tua vita se liberassi tutta la tua energia vitale?
Cosa sarà della tua vita se non liberi completamente la tua energia vitale?
Chi non vuole che tu liberi tutta la tua energia vitale, chi non vuole che tu diventi causale?
Chi vuole che tu liberi tutta la tua energia vitale, chi vuole che tu diventi causale nella tua vita?
Esplora: come vuoi liberare e guidare l’energia?
Dimmi un’esperienza che vuoi vivere con tanta energia.
Quali effetti vuoi produrre con la tua energia?
Quali effetti non vuoi produrre con la tua energia?
Che cosa vuoi imparare rispetto all’energia?